Ancora un'altro passo verso la distruzione delle istituzioni statali

« Older   Newer »
  Share  
Marco Latour
view post Posted on 8/12/2008, 19:52




1 Milione di studenti fallisce dove 1 solo monsignore vince!!
Verranno ripristinati solo i fondi per le scuole private.
Domande:
Ma la Chiesa non dovrebbe tutelare tutti i cittadini? Le stesse energie non potevano essere state spese anche per gli studenti delle istituzioni statali ed evitare scontri in Piazza?
NO.

Ancora una volta la Chiesa s'interessa solo dei suoi affari e lo stato obbedisce.
Può una istituzione statale non essere finanziata dallo stato (dalle tasse degli italinai) e una privata invece si? Ma il Vaticano non è uno stato a se?

La scuola della Gelmini: tagli alla scuola pubblica e favori a quella privata e clericale.
06 12 2008
La scuola della Gelmini: tagli e favori.
I vescovi: “Pronti a scendere in piazza”. Il governo recupera 120 milioni

La Cei protesta per i tagli alle scuole paritarie, il governo risponde e prova a spegnere la protesta dei vescovi. Un emendamento alla Finanziaria stanzia 120 milioni di euro, appena dieci milioni in meno del taglio subito, ma senza vincolo di destinazione: sarà il ministro dell’Istruzione Gelmini a decidere se assegnarli tutti alla scuola privata oppure se dividerli con la scuola pubblica. Tutto è accaduto ieri: monsignor Bruno Stenco, direttore dell’ufficio Cei per l’educazione attacca di buon mattino e minaccia addirittura una protesta dei cattolici in piazza, proprio nel giorno in cui la Commissione Bilancio si appresta a chiudere i lavori.

I tagli della manovra «aprono una «crisi» con il governo e presto «le federazioni delle scuole cattoliche si mobiliteranno in tutto il Paese. Non ci aspettavamo nessun taglio, al contrario degli incrementi, come prevede la legge sulla parità scolastica. Mettere quegli istituti nel capitolo degli sprechi da tagliare è inconcepibile», accusa. Di lì a poco il sottosegretario all’Economia Giuseppe Vegas bloccherà la protesta: «Possono stare tranquilli e dormire su quattro cuscini. C’è un emendamento del relatore che ripristina il livello originario dei fondi per le scuole paritarie».

In effetti, nel primo pomeriggio spuntano 120 milioni genericamente a favore del ministero dell’Istruzione. Sarà la Gelmini, «di concerto con i dicasteri degli Affari regionali e dell’Economia, a valutare, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della Finanziaria, a chi destinare i fondi». Ora il provvedimento dovrà tornare alla Camera, ma è probabile che i fondi vadano alle scuole parificate, visto che sia la maggioranza che il Partito democratico, sin dal mese scorso, quando la manovra era ancora alla Camera, avevano tentato di convincere il governo a ridimensionare un taglio molto più pesante di quello che subirà la scuola pubblica.

Ora il provvedimento dovrà tornare alla Camera: se maggioranza e opposizione si troveranno unite nel difendere il principio di destinare tutti i fondi alle scuole private, non ci saranno ulteriori intoppi. «Non vorrei, però, che dall’una o dall’altra parte prevalgano le spinte ideologiche», dice il Pd Pierpaolo Baretta, che vorrebbe destinare parte di queste risorse per ridimensionare i tagli alla scuola pubblica.
 
Top
0 replies since 8/12/2008, 19:52   67 views
  Share